Duecento anni fa nasceva Charles Darwin e sono stato contento stamattina nel vedere che Google ha dedicato a lui il logo odierno con un'immagine emblematica per i più ma non per chi, come me, ne mastica un pochino di scienza . I famosissimi fringuelli delle Galapagos con i loro becchi diversi a seconda delle diverse fonti ed abitudini alimentari! Gli uccellini che tanto diedero a Darwin in forma di materiale di studio! E dire che il padre lo voleva dapprima medico e successivamente, visti gli scarsi risultati, prete!!!
Charles Darwin il genio, il cui acume e metodo scientifico ha ben pochi uguali nella storia della scienza. Charles l'attento e cauto che ha fatto passare anni prima di decidersi a mettere nero su bianco quanto aveva scoperto. Una vita di studi e di avventure. Il suo viaggio sul Beagle, comandato dal giovanissimo capitano Robert Fitzroy, allora solo 23enne e quasi coetaneo di Darwin: un viaggio che doveva durare appena 2 anni e che si protrasse per 5!!! Intorno al mondo ed a sue spese! Ebbene sì...il padre di Darwin pagò per le spese che il figlio avrebbe dovuto sostenere in cambio di...così tanto onore: esperto scientifico al seguito della spedizione reale di ricerca.
Quanto l'umanità debba a quest'uomo è difficile da dirsi in un breve scritto e dopo tutto ci sono pubblicazioni a centinaia, da scientifiche a filosofiche perché Darwin è anche considerato un filosofo dell'era moderna, al pari di Kirchegaard! Quante battaglie dovette sostenere considerando l'ostilità dell'epoca (in pieno puritanesimo vittoriano) ma quanto illuminata ed aperta fosse la mente dei suoi compatrioti accademici è dimostrata dalla sequenza di plausi ed encomi che ricevette a seguito delle sue relazioni e pubblicazioni.
E' una teoria scientifica che finora non ha trovato smentite ma semplicemente conferme persino oggi che le ricerche in campo genetico sono giunte a livelli ultramolecolari! E' lineare e cristallina come spiegazione e sappiamo bene che la spiegazione migliore è sempre quella più semplice. Anzi, è un dato di fatto reale.
E pensare che c'è più di qualcuno che vorrebbe ancora oggi negarla opponendo arzigogolate teorie creazioniste prive di fondamento scientifico alcuno a vantaggio de la razza avrebbe detto Trilussa!
Neanche uno dei miei progenitori morì giovane. Neanche uno dei miei progenitori non riuscì ad accoppiarsi. Molti altri individui morirono giovani e non riuscirono ad accoppiarsi, ma non sono divenuti progenitori.
E’ assolutamente ovvio ma a ciò fa seguito molto altro. Significa che ogni singolo essere vivente ha ereditato i geni di una ininterrotta linea di progenitori di successo. Tutti noi abbiamo ereditato quello che serve per sopravvivere e riprodursi. Perciò siamo così bravi in quello che facciamo, perché i pesci sono così bravi a nuotare, perché gli uccelli sono così bravi a volare, perché gli oritteropi sono così bravi a scavare, perché gli esseri umani sono così bravi a pensare. Questo, in sostanza, è il darwinismo.
Adoro Charles Darwin. Ha dato senso alla vita. Il mondo è incredibile e lo è ancora di più di quanto sapeva Darwin. E quanto più scopriamo quanto più insignificanti sembrano le nostre piccole e meschine credenze private. Il darwinismo non lascia nessun buco aperto dove un tempo c’era la religione perché apre le nostre menti ad un mondo di magnificenza, alla vera magia intorno noi; un mondo non basato su una fede incerta ma su studi scientifici.
In una manciata di terra ci sono circa 25 miliardi di batteri, quattro volte l’intera popolazione umana del pianeta. Noi uomini e gli animali che possiamo fisicamente vedere siamo una minuscola frazione della vita sulla Terra. Nella prospettiva dell’universo, della vastità dell’universo e del tempo geologico noi siamo insignificanti.
Alcune persone trovano questo pensiero inquietante, persino spaventoso. Io invece, come Darwin, trovo la realtà eccitante.