lunedì 25 aprile 2011

Altro che catastrofi naturali! Queste lo sono davvero!


Partiamo da qui e da notizie un po' più vecchie.

Non oserei nemmeno sognarlo che a direttore di un ente, piuttosto inutile direi, come il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) venga eletto un giorno Piergiorgio Odifreddi, sarebbe limitante ed offensivo per lui che ha ben altro da fare e potremmo rischiare di passare da un fondamentlismo all'altro , ma già Piero Angela pronto a passare lo scettro all'altresì bravo figlio Alberto sarebbe fantastico! E ci metto un'opzione di voto per Alessandro Cecchi Paone!

I discorsi nostri hanno a essere intorno al mondo sensibile e non sopra un mondo di carta diceva diversi secoli fa Galileo Galilei ed è inutile e noioso per me cercare di spiegare cosa siano la ricerca, il metodo scientifico visto che anche qualora avessi tempo per farlo alla maggioranza delle persone non basterebbe tutto il loro tempo per capirlo! Ai pochi suggerisco un bel libro che guarda caso si intitola "Il mondo di carta" di Enrico Bellone (Mondadori EST, 1976).

Purtroppo il mondo è diviso in razionali ed irrazionali, più o meno 30/70% e questa irrazionale maggioranza non capisce che giorno dopo giorno, secolo dopo secolo, stiano meglio proprio grazie al lavoro, spesso oscuro, dei razionali; e per questo la mia fatica andrebbe sprecata al 70%, decisamente troppo.

Ma se a questo si aggiunge che da inattesi ed inammissibili pulpiti personaggi come Roberto de Mattei, vice-direttore del CNR si mettano a sparare sentenze catto-popolari guidati dalla loro assoluta e fondamentalistica (cattolica appunto...che già la scelta di questo aggettivo per concilio dovrebbe far sospettare) la battaglia pur combattibile è persa a tavolino!

Un "de mattei" non deve e non può permettersi di sparare CAZZATE perché di questo si tratta! Posso anche rispettare il pensiero e la posizione teologica o spirituale volendo ma non posso assolutamente accettare un pensiero astrologico e cartomantico quale quello recentemente espresso da costui: un vice-direttore del CNR che si mette a dire e scrivere che terremoti, inondazioni, uragani e simili sono l'espressione del castigo divino.

A prescindere dalla cronaca delle fregnacce del De Mattei (la storia del terremoto di Messina del 1908, la teologia cristiana del castigo e della sofferenza per migliorarsi...mi chiedo se lo vedremo tra i battenti di Guardia Sanframondi) le dichiarazioni correttive sono quelle che rendono ancora più ridicola la notizia: il correre ad aggiustare il tiro da parte di Raniero Cantalamessa, nomen omen, portavoce, ops, predicatore del Vaticano che smentisce le affermazioni del De Mattei dicendo che non è vero.
Se c'è una cosa della dottrina cristiana che mi fa incazzare è proprio questa: quando accade qualcosa di benefico è opera divina e quando invece è una catastrofe non c'entra niente. Ma anche per le piccolissime cosucce terrene tipo quello che si schianta con la macchina e ne esce illeso è stata 'a maronna t'accumpagne mentre se ci schiatta non è punizione per i peccatacci, è che era ubriaco!
Comunque sia il correre ai ripari del predicatore è giustificabile anche considerando il fatto che prima dei vangeli così pieni di bontà la Bibbia è altrettanto piena di collera divina, catastrofi, eccidi e di un dio vendicativo e parzialissimo: o sei ebreo o crepa!

Comunque sia al Cantalamessa non è sembrato vero questo popo' di assist che gli ha passato il De Mattei ed è stato pronto ad ammonirci dicendo che comunque le catastrofi naturali siano di monito a ricordarci che per salvarci (da cosa?) tutta la tecnologia, il progresso e la tecnica (NdR: sempre di quel 30 a vantaggio anche del restante 70%) non bastano! Capirai, non gli sarà parso vero dare una botta antiscientifica di stampo oscurantistico.

Su una sola affermazione sono d'accordo: «La globalizzazione ha almeno questo effetto positivo: il dolore di un popolo diventa il dolore di tutti, suscita la solidarietà di tutti. Ci dà occasione di scoprire che siamo una sola famiglia umana, legata nel bene e nel male. Ci aiuta a superare le barriere di razza, colore e religione».

Ma per questo basta essere uomini e non necessariamente cattolici, scintoisti, ebrei, musulmani, induisti ecc ecc!

E visto che il De Mattei ha tirato fuori la minchiata dopo il terremoto giapponese mi chiedo che minchia c'entrino i giapponesi; e infatti non ce lo spiega considerando che l'unico rapporto tra giapponesi e cattolicesimo è dato dal merchandising che da qualche anno è stato tirato su per far soldi con la scusa del bambinello a Natale!

Ma De Mattei dov'era quando l'Aquila è venuta giù?

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