domenica 29 settembre 2013

Governi in crisi e crisi di governo

Norberto Bobbio diceva che la storia costituzionale si è tristemente snodata attraverso un'altalena di crisi di governo (spesso molto lunghe) e di governi in crisi (spesso molto brevi).

Da questo punto di vista La sola novità che la seconda repubblica ci ha recato in dote è la sostituzione della crisi con un eterno stato di pre-crisi, ma il rantolo è lo stesso.

Ed è ormai più di un anno che si va avanti rantolando con un susseguirsi di crisi asmatiche da più parti che non hanno però impedito di permettere ai più di sgolarsi a parlare esclusivamente degli assilli persecutori di Berlusconi.

Ed ecco la conclusione, facile presagio anche del sottoscritto. Il padre-padrone, il capo indiscusso ha staccato la spina ordinando ai suoi sottoposti un radicale quanto immediato tutti a casa. L’uomo in cui un mostruoso egoismo e la vanità possono essere più che degnamente rappresentate, ha emesso i suoi ordini considerando un partito cosa sua, come un’azienda in cui parlare di rappresentanze sindacali o comitati di operai ed impiegati sia bandito da un regime totalitario; partito che nel bene e nel male rappresenta milioni di italiani.

Ed ecco che si riaffacciano i motti demagogici che sempre accompagnano i terremoti istituzionali: l’interesse del paese.

Patetica l’ira di Letta che si è sentito tradito come se non avesse saputo fin dall’inizio che si andava alleando con chi, da lì a poco, sarebbe stato condannato in via definitiva e che avrebbe preteso il riconoscimento della persecuzione giudiziaria. Che altro aspettarsi da un delinquente mentitore di professione? Ridicola la sua reazione di fronte alla scusa dietro la quale si è trincerato Berlusconi che parla di uscita dal governo delle tasse

Mi astengo dal commentare le dichiarazioni dei vertici PdL, falchi o colombe che siano perché passano dall’assoluta mancanza di vergogna di dichiarazioni fatte col culo in faccia ad intollerabili menzogne che approfittano dalla memoria cortissima della maggioranza dei miei concittadini.

E concludo segnalando questo interessante post che molto teoricamente potrebbe trovarmi d’accordo ma l’unico motivo è che sembrerebbe l’unica strada percorribile per evitare elezioni. Ma ho sentore che M5S sprecherà un’altra occasione. Ma come dar loro torto?

In questi 20 anni di Berlusconismo il PD ha reiteratamente coperto le malefatte incapace di allestire un’opposizione seria, egoisticamente attaccata ai poteri locali che a macchia di leopardo le consentono di esistere e soprattutto turandosi il naso di fronte ad ogni figura di merda nazionale ed extranazionale a cui il cavaliere ci costringeva. Gli elettori PD sono sostanzialmente onesti e allora perché non hanno mai preteso che lo fossero del tutto anche i loro dirigenti?

Nessun commento:

Posta un commento

L'Amministratore del blog rimuoverà a suo insindacabile giudizio ogni commento ritenuto inadeguato od inappropriato.