sabato 28 settembre 2013

Guido Barilla. Che pasta d’uomo

Certo che il dietro front di Guido Barilla con tanto di video messaggio sottotitolato in inglese ha parecchi risvolti interessanti. Innanzi tutto che pur di non perdere soldi avrebbe chiesto scusa anche di fronte alla reazione di kamikaze islamici minacciosi! E questo è acclarato.

In sintesi questo il fatto: “Io non farei mai uno spot con una famiglia gay, non per mancanza di rispetto agli omosessuali che hanno diritto di fare quello che vogliono, senza disturbare gli altri, ma perchè non la penso come loro e penso che la famiglia a cui ci rivolgiamo noi è comunque una famiglia classica, in cui la donna ha un ruolo fondamentale...". Guido Barilla 25/09/2013

Ma la cosa che mi lascia piuttosto perplesso è l’esagerata reazione! Se dicessi da checca isterica chissà quanti strali mi tirerei dietro…l’ho detto. Reazione della comunità gay mondiale che ha protestato vivamente per il clima di emarginazione, l’omofobia palese, il razzismo pregiudiziale e chi più ne ha più ne metta.

Inizierei dicendo che da industria assolutamente privata –con una storia illustre e lunghissima, esportatrice di pasta ed altri prodotti alimentari in tutto il mondo- saranno sacrosanti cazzi del sig. Barilla decidere e dichiarare con cosa e con chi fare gli spot. Se è per questo il decoro è già duramente messo alla prova dalle famigliole del famigerato ed inesistente “Mulino Bianco”, dai piccolini e dall’immagine del solitario Banderas che ingrassa con le sue merendine e guarda con cupidigia la gallina con cui convive…

Ma quello che mi infastidisce è che, come spesso accade, ogni qual volta viene toccato l’argomento omosessualità gli appartenenti alla categoria debbano esageratamente ostentare i loro diritti ed il loro orgoglio omosessuale e farsi distinguere ad ogni costo evidenziando qualcosa che, stando a quanto loro stessi affermano, è (per loro) assolutamente naturale e normale. Proprio come i “gay village” enormi come quello di Roma, i “gay pride” assolutamente inutili ed il gridare alla mancanza di politically correct ogni volta che si parla di loro. E basta! Credo che i più abbiano ormai capito che non c’è più emarginazione ed esclusione, condanna e persecuzione dell’omosessualità e che come disse Checco Zalone a lo zio…siamo nel 3000…”. Insomma se Barilla avesse detto che non farebbe mai spot con quelli con la pancia o con la gobba la relativa comunità fosse insorta nello stesso modo!

Perché i villaggi ad hoc? Non possono frequentare i locali normalmente? Insomma sono come i negri americani che a loro volta hanno i loro bar, le loro discoteche e che, cascasse il mondo, ancora oggi non fanno un film in cui si veda una coppia mista! Allora chi è che viene escluso o piuttosto mi pare che si auto escludano.

E pure voi, omosessuali di tutto il mondo. Ci sono centinaia di marche di pasta…e proprio la Barilla cercate che non è neanche ‘sto granchè?

Non mi sono mai occupato di argomenti del genere proprio perché sono del tutto indifferente ai gusti sessuali e non ho affatto problemi di omofobia né qualcosa in contrario se qualcuno o qualcuna vogliano vivere una vita (omo)sessuale, ed affettive come conseguenza, diversa dalla norma.

Ma glielo spiegate voi ad un bambino di tre anni uno spot con il mammo ed il babbo o con la mamma e la babba?

PS) giusto qualche giorno fa ho visto per strada due uomini grandicelli baciarsi quando difficilmente si vede una qualsiasi coppia etero farlo tranne rarissimi casi di adolescenti in piena tempesta ormonale…sarà ma per me è ostentazione!

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