domenica 9 febbraio 2014

Se puoi pensarlo puoi farlo?

imageGiorni fa un'amica ha condiviso su Facebook questa mitica frase “Se puoi sognarlo puoi farlo o roba del genere ed approfondendo  ho scoperto che è uno dei tanti aforismi attribuito con certezza a Walt Disney che, come noto, di fantasia ne aveva a iosa ed a cui vanno soprattutto attribuite le responsabilità di aver antropomorfizzato animali d’ogni genere (ma la cosa non fa male, almeno finché si è bambini!).

In realtà questa frase mi ha fatto venire in mente alcune considerazioni lette in un paio di libri di John Barrow (“I numeri dell’universo” e “L’infinito”).

 

E’ la presenza della coscienza che si è evoluta negli esseri umani tanto da consentire loro di pensare ed addirittura di pensare a quello che potrebbero pensare che permette che i presagi dell'infinito (ovvero anche poter pensare di fare qualsiasi cosa) si possano insinuare in noi.

Il libero arbitrio è una cosa strana.

Sembra che siamo in grado di pensare quello che vogliamo. Non c'è alcun limite definito a ciò che possiamo pensare ed alle fantasie della nostra mente. Non saranno memorabili, non saranno utili ma sembra che siano sempre leggermente diverse. Nuove esperienze, nuovi contesti e nuove interazioni generano uno spettro continuo di differenti idee e rappresentazioni del mondo. Questa, secondo me, è una solita ragione per pensare che vi siano possibilità illimitate -una riserva infinita di possibilità- in cui immergerci. Ma, appunto, la parola chiave è ancora una volta pensare, e pensare non equivale a fare e quindi questo pensare che vi siano possibilità illimitate è sbagliato.

Infatti ed abbastanza naturalmente, nonostante le opinioni contrarie, esiste invece un numero finito di pensieri che possiamo avere. E' un numero immenso -probabilmente il numero più grande che abbiate mai visto- ma non di meno finito.

Conteggiando il numero delle configurazioni neurali che il cervello umano può ospitare, si è stimato che sia in grado di rappresentare circa 1070.000.000.000.000 «pensieri» (1 seguito da 70.000 miliardi di zeri!!!

Si chiama “Numero di Holderness” e ve lo spiego bene nella nota sotto. Per confronto tenete presente che ci sono soltanto 1080 atomi (1 seguito da 80 zeri) circa nell’intero universo visibile.

Il cervello umano è piuttosto piccolo, contiene soltanto (…) 1027 atomi circa, ma la sensazione che abbiamo di poter pensare senza limiti deriva non tanto da questo numero, quanto dall’immensità del numero delle connessioni che possono stabilirsi tra i gruppi di atomi che compongono la rete neurale del cervello.

Questo è quello che si intende per complessità ed è proprio la complessità della nostra mente che dà origine a quella sensazione di essere al centro di sconfinate immensità.

Ma non c’è sorpresa in questo. Se la nostra mente fosse significativamente più semplici, saremmo troppo semplici per conoscerla!

E comunque estremamente complesso non significa infinito.

Non ci credete? Iniziate a contare!

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Numero di Holderness – Il nostro cervello contiene circa 10 miliardi di neuroni, da ciascuno dei quali di dipartono dei tentacoli, o assoni, che lo connettono a circa 1000 altri. Sono le connessioni neuronali alla base del pensiero, cosciente o meno (pensiero incosciente? state respirando ora o no? il vostro cuore batte? state digerendo?). Il cervello può fare molte cose contemporaneamente e quindi possiamo pensarlo come un certo numero –diciamo 1000- di piccoli gruppi di neuroni. Se ciascun neurone effettua 1000 connessioni con 10 milioni di altri nello stesso gruppo, allora il numero dei modi diversi in cui potrebbe formare connessioni nello stesso gruppo di neuroni è 107 x 107 x 107 … x 1000 volte e questo fa 107000  possibili configurazioni di collegamento. Ma questo vale per un solo neurone del gruppo. Il numero totale per 107 neuroni è 107000  moltiplicato per sé stesso 107 volte. Ovvero 1070.000.000.000. Se a questo punto i circa 1000 gruppi di neuroni possono operare in modo indipendente l’uno dall’altro, allora ciascuno di essi contribuisce al totale con 1070.000.000.000 possibili connessioni facendolo salire fino al numero di Holderness, 1070.000.000.000.000.

Quanto è grande 1 miliardo? Ovvero solo 109. Provate a pensare di dover contare da 1 ad 1.000.000.000 al ritmo di una cifra al secondo. In un anno non bisestile ci sono 31536000 secondi. Il che ci porta al risultato che occorrono poco meno di 32 anni per arrivare al traguardo….Ma non ce la fareste comunque perché solo per pronunciare 927.465.812 (novecentoventisettemilioniquattrocentosessantacinquemilaottocentododici…) velocemente ci vogliono da 3 a 5 secondi!!!

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