giovedì 4 giugno 2015

Me ne frego!

11350484_774090346042879_6870130212229630650_nProprio oggi che sono finiti in carcere altri 44 nomi (no dico, qua-ran-ta-quat-tro) della nomenKlatura comunale di Roma, manette bipartizan a seguito della seconda parte dell’inchiesta “Mafia Capitale”, mi sono sorpreso a pensare che sono decisamente stanco di sentire da ogni dove i soliti triti e ritriti discorsi sui costi della politica come male da estirpare e causa di ogni disastro, sociale ed economico.
In ogni talk show e rimbalzato di bocca in bocca con alcune delle modalità che ben sono state evidenziate qui questi discorsi si rifanno sempre, scimmiottandosi l’un l’altro in un crescendo di idiozia, al proponimento di soluzioni radicali del tutto inapplicabili a problemi che invece andrebbero smontati in mille piccoli pezzi soltanto per capirne la struttura, figuriamoci le soluzioni!

14Rizzo e Stella scrissero il loro “La casta” ben otto anni fa e da allora nulla è cambiato se non l’aumentare delle fonti che riportano più volte al giorno casi di personaggi del mondo della politica che di volta in volta vengono additati perché guadagnano troppo, perché hanno incarichi multipli, perché prendono gettoni di presenza per riunioni a cui non partecipano (salvo contemporaneamente lamentarsi dell’assenteismo degli impiegati), per i loro vitalizi immeritati che daranno loro centinaia di migliaia di euro in pensioni a fronte di qualche decina di migliaia di euro di contributi…e via di questo passo. Ma quando vai a farti due conti seriamente ti rendi conto che anche tagliando del 50% i costi della politica, come va tanto di moda oggi dire e ripetere a vanvera, non cambierebbe proprio nulla.

Milena Gabanelli è quasi un ventennio che settimanalmente ci racconta le schifezze di questo paese, eppure l’ignavia e la stasi regnano ovunque ed anzi, peggiorano ed una parte del peggioramento è tangibile nell’aumento, certamente non preoccupante più di tanto, dei fenomeni tipici della destra estrema ottimamente rappresentata dall’attuale leader leghista Matteo Salvini, che sarà sempre il solito contaballe celodurista ma ha effetti carismatici su parte dell’elettorato indeciso.

Sul grillismo sorvolo: è stata una novità ma solo sulla carta, talmente ben lucidata che ha ingannato, ma solo la prima volta, anche un vecchio astioso come me.

La sinistra? …

E nonostante queste costanti a cui si cerca di addossare capri espiatori oggi sui costi della politica, domani sui migranti e sui Rom, dopodomani chissà dove, il risultato complessivo nonostante ben quattro cambi di governo in pochi anni, non cambia. Evidentemente sono errate sia l’analisi che l’approccio, per non parlare degli analisti.

E’ chiaro che io stesso, di fronte a tutto questo, mi sento defraudato e privato di qualcosa, che provo un continuo e fastidiosissimo senso di prurito anale perché qualcosa o qualcuno mi sta fottendo mio malgrado, ma è altrettanto chiara in me la sensazione che mi sono decisamente stufato di ascoltare e men che mai di capire. Da cittadino l’unica arma a disposizione per cercare di spostare un decimilionesimo di millimetro l’ago verso la direzione voluta, desiderata, è la partecipazione democratica, la proposizione collettiva, l’espressione del voto. Spostamento che non avviene perché da troppi anni le promesse elettorali sono disattese sistematicamente, in buona o mala fede.

Nella società dove tutti credono di sapere tutto non si muove più niente e le uniche reazioni, mi si perdoni il gioco di parole, sono quelle reazionarie che fanno notizia o quelle delle notizie manipolabili per crearla la notizia, in un vortice di non senso che non porta da nessuna parte. Non mi fido più neanche di me stesso e delle mie reazioni che spesso sento potrebbero prendere una china sgradita violentando quelli che ancora reputo siano principi da seguire e quindi ci metto un freno, o meglio, un frego.

E me ne frego pure di dare un senso a questo post… sì lo so, questo me ne frego ricorda qualcosa a me estraneo ma, dopo tutto, me ne frego!

PS) A proposito di prurito. Dal 1 luglio potrò andare sul sito INPS e simulare quanto (se) avrò di pensione ed a partire da quando…altro che Preparazione H allora!

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