giovedì 11 novembre 2010

Inutile FAO

Il 7 marzo 1985 usciva "We are the world (we are the children)" su iniziativa di Quincy Jackson, musicato da Michael Jackson e su un'idea di Lionel Ritchie. Un brano che avrebbe ben presto fatto il giro del mondo e con tutti i proventi destinati ad aiuti umanitari nell'ambito della iniziativa chiamata "USA for Africa".

Rientrando da Fabriano ieri sera ho avuto l'occasione di riascoltarlo e stavo riflettendo come in 25 anni non sia cambiato nulla ed anzi la situazione sia drammaticamente peggiorata e riferendoci alla sola Africa, senza quindi contare le vastissime aree di fame e malnutrizione endemiche in Asia od in Sud America.

25 anni è un periodo enorme soprattutto se comparato al tasso di crescita di qualsiasi altro settore tecnologico o semplicemente socio-economico col quale si muove il pianeta. In 25 anni anziché leggere di un leggero miglioramento di alcune aree del pianeta si legge di peggioramenti. Il numero di persone che ogni hanno muoiono di fame è in crescita, quando ero ragazzo rimasi colpito profondamente dal sapere che ogni pochi secondi un bambino al di sotto dei 5 anni muore di stenti (tic, tac, tic...ne è morto un altro! Qualcosa come 200.000.000 ogni anno!!!) e la cosa è peggiorata.

E la FAO ancora una volta quest'anno ha presentato il suo inutilissimo rapporto (altrettanto inutile quello dell'anno scorso!) pubblicizzato da un enorme poster che pende sul Viale Aventino qui a Roma dove di fronte alla cifra di (almeno) 1.000.000.000 di persone che patiscono la fame cronica ogni anno rischiando di morire appare la scritta "I'm mad as hell", idioma inglese per "infuriato".

Infuriato? IO, e come me molti altri, siamo incazzati come bestie incazzate per l'inutilità di queste organizzazioni e l'assoluta inerzia che mostrano nel esercitare pressioni nei confronti dei governi, proprio quegli stessi governi dai quali dipendono facendo finta di sputare nel piatto in cui mangiano e chiedendo a noi di firmare la petizione affinché si faccia pressione per sensibilizzare i governi dei paesi dove si mangia non per uno, né per due ma addirittura per 10 rispetto a quanto hanno a disposizione i poveri della terra.

In 25 anni nulla è cambiato e peggio che mai neanche in 50 ed oltre anni che esistono questi organismi passati immuni da cambiamenti radicali avvenuti all'interno dei paesi che li hanno generati. In 25 anni o poco più il mondo ha avuto due guerre mondiali con decine di milioni di morti, in molto meno di 25 anni il mondo occidentale così come lo avevamo conosciuto per i 50 anni precedenti è cambiato al punto da averci fatto perdere di vista molti valori di allora ancor validi oggi. E in 25 anni quello stesso mondo non ha fatto altro che peggiorare la situazione di intere etnie che una volta erano perfettamente in grado di autosostenersi in un regime di economia dagli utili modesti ma sufficienti e che ora, vittime del guadagno incontrollato di pochi soccombono.

Altre volte su queste pagine ho avuto modo di criticare aspramente l'operato di inutili organizzazioni come la FAO o l'IFAD (qui, qui e qui) e proprio recentemente si è venuto a sapere che i soli costi dell'alloggio per il presidente dell'IFAD, il nigeriano Kanayo F. Nwanze, raggiungono la stratosferica cifra di 400.000 $ l'anno!!! Nonostante la bugiarda smentita dell'IFAD (http://www.ifad.org/governance/ifad/statement_i.htm). Se il sottoscritto col miserabile contributo di 30 € al mese all'UNICEF (ripeto, unico ente internazionale che "salvo", salvo prova contraria!) riesce a sostenere l'alimentazione di almeno 6 bambini fate il conto di quanto Kanayo possa fare autotassandosi ed "accontentandosi" di un bell'appartamento al posto del villone!!!

Ma non è solo questo che mi fa incazzare senza temere di essere ripetitivo. E' che sono nauseato da questo continuo ricorrere all'invito ad aderire ad iniziative di solidarietà rivolte a privati cittadini che se onesti contribuenti vorrebbero veder devolute davvero parte delle loro tasse in aiuti umanitari concreti. Invitare a mandare l'sms da 1 o 2 € che magari contribuisce ad arricchire lo stato della relativa quota IVA od il gestore telefonico della sua propria quota parte (!!!), invitare a sottoscrivere questa o quella campagna, questa o quella Onlus che spesso spende in pubblicità più di quanto dovrebbe invece destinare in aiuti! Le stesse Onlus nate e lasciate nascere da parte di stati inerti ed indifferenti, incapaci di realizzare anche le più semplici iniziative umanitarie e che si beano del convoglio di paccottiglia raccolto all'indomani e solo in occasione di una qualche catastrofe!

Certo. Io stesso contribuisco in vari modi (un paio di adozioni a distanza, come dicevo un piccolo aiuto attraverso l'UNICEF e qualche una tantum) ma spesso mi sembra di essere quella inutile goccia nell'oceano o di fronte ad inviti a far lo stesso sentirsi dire "non mi fido...ma sei sicuro che gli arrivino? [gli aiuti]" che poi, la maggior parte delle volte, è solo una schifosissima SCUSA per non scucire una lira e subito dopo spenderli in "gratta&vinci".

Ma nonostante questo invito chiunque mi legga a cercare di fare quanto sia di vostra capacità ed in vostra coscienza, senza porsi domande inutilmente retoriche e prive di risposte sensate perché sono le stesse fame e condizioni dei paesi del terzo e quarto mondo, o più genericamente del sud di questo nostro pianeta, ad essere insensate.




Nota: A distanza di 25 anni Jamie Fox a gennaio di quest'anno ricreò un numerosissimo gruppo di artisti, molti dei quali già presenti nel 1985, per riproporre lo stesso brano che stavolta destinava i proventi per le vittime del terremoto di Haiti. "We are the world 25 for Haiti" (qui il video).

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