domenica 10 ottobre 2010

La piuma dell’arcagnolo Gabriello

Ogni tanto trasmissioni tipo "Striscia la Notizia" o "Le jene" ci mettono al corrente di aver colto con le mani nel sacco qualche impostore che millanta doti sovrannaturali a dispetto della comune credenza che in genere, i malanni, vanno affidati alle cure dei medici...non entriamo nei meriti poi della maggior o minor perizia dei veri titolati visto che inoltre le cronache quotidiane (troppo) spesso di raccontano di imperizia con cause letali per i malcapitati pazienti!
Comunque sia, nonostante decenni di Quark e Focus e tentativi di divulgazione scientifica (per citare) abbiamo ancora in giro qualcosa come milioni (non credo di esagerare) di creduloni ignoranti come bifolchi medievali, che abboccano a ciucciatori di tette che levano cancri al seno, a sedicenti ingegneri che grazie alla loro perizia ed alle loro macchinette radioniche (???) riescono a diagnosticare di tutto analizzando tre foto tessera e guaritori di varia natura neanche fossimo al festival della buffonata. 


La categoria dei finti medici che ostentano tanto di lauree, diplomi e titoli in filigrana ottenuti col medodo di stampa dei bilanci Parmalat (fototaroccamenti) è ben altra cosa: su quelli ahimé è facile abboccare. Chi di voi ha mai chiesto al proprio medico copia autenticata del certificato di laurea o si è spinto a fare indagini in tal senso?

Certo è facilissimo approfittare della altrui ignoranza soprattutto se costoro siano già in precarie condizioni psicologiche quali quelle causate dalla sofferenza fisica e fisiologica o quelle in cui potrebbero trovarsi di fronte ad un tentativo di speranza di guarigione di fronte a morte certa.

Ma ciò non toglie che i più biasimevoli non è detto che siano gli impostori di turno. E' mia modesta opinione che siano altrettanto esecrabili coloro i quali si rivolgano a persone di questa risma, ancora oggi in paesi di cultura e civiltà occidentali, né più né meno quali coloro i quali frequentano cartomanti, maghi, fattucchiere e astrologhi!

E di fronte a dissertazioni di cotanto spessore che giorni fa, pasteggiando con alcuni colleghi alla mensa aziendale di una nota e moderna industria italiana, ho scatenato un putiferio.

E già, perché ho osato affermare che non c'è poi così tanto da meravigliarsi che possano esistere persone che cadano così facilmente nella tela di questi malandrini.
Dopo tutto qual è la differenza da coloro i quali abboccano al discioglimento della nota sostanza tissotropica che viene spacciato come il sangue di san Gennaro, e lo spaccio è fatto dall'autorità vescovile (forse vittima egli stesso di spaccio ma di sostanze stupefacenti).

Quale meraviglia o scandalo nel sapere che qualche donna ha subito abusi perché rivoltasi a sedicenti medici che tentavano di convincerla a sanare il fisico con attività altrettanto fisiche che richiamano alla memoria il bacio del cordone di monaci medievali o ancora, perché irridere e schernire gli ingenui che credono alla radionica di fronte a code chilometriche per vedere un lenzuolo macchiato dei resti umani di un tale vissuto chissà quando e spacciato come il sudario di un certo Gesù, un ebreo di Palestina di cui non esiste una sola testimonianza storica degna di questo nome. E lo stesso dicasi per i milioni che si accalcano a Medina o che si tuffano nel Gange...

Non c'è nessuna differenza concettuale tra le anime semplici truffate dai guaritori woodoo e quelle che la truffa la subiscono ogni domenica a messa.

Speranze di cambiamento in un futuro privo di servizi da mandare in onda? Pressoché nulle visto che ancora oggi in tutto il mondo occidentale i quotidiani continuano a stampare la striscia con l'oroscopo del giorno.

Persino a colui che ha avuto la prontezza di rispondere che adorare od osannare un'effige non fa male ho risposto che dopo tutto anche questi impostori di danno, a parte quello al portafoglio, non ne fanno...

Il grande Monicelli nel 1984 irrideva a modo suo queste persone nel suo indimenticato "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" dove Alberto Sordi, grandioso interprete del monaco impostore e crapulone (mmeeeo...marameo!!!) cade vittima del furto della miracolosa penna dell'arcagnolo Gabriello da parte di Bertoldo (Ugo Tognazzi) e quando il monaco se ne accorge, nella messa imbastita per fregare qualche cappone ai beoti contadinozzi la prima cosa che fa è dare ad intendere a Bertoldo che avrebbero spartito le entrate a fronte della restituzione del maltolto!

Sono convinto infine che queste cose nel medioevo non accadevano neanche: troppo spesso a quel periodo viene attribuita una veste di fatti e verità storiche che tali non sono! Altro che secoli bui. Nonostante la lampadina siamo più al buio che allora.

Nota a margine. Non mi è mai stato chiaro se prima di mandare in onda i servizi, le redazioni di trasmissioni quali "Striscia la Notizia" o "Le jene" effettuino l'opportuna segnalazione alle autorità competenti o se queste intervengano dopo aver visto il servizio! Spero bene la prima...

Nessun commento:

Posta un commento

L'Amministratore del blog rimuoverà a suo insindacabile giudizio ogni commento ritenuto inadeguato od inappropriato.