Tempo di esami scolastici tempo di promozioni…e bocciature quale quella del noto gestore telefonico Wind tanto amato dal noto trio comico milanese.
L’IVA aumenta di un punto percentuale? E che problema c’è? Con facile premonizione il costo è stato scaricato sul consumatore con un aumento percentuale ben superiore agli effetti di quell’1% di IVA. Ma su questo non sono gli unici ovviamente.
La tariffa telefonica che consente di parlare per 120 minuti al mese (Noi Tutti) con chi si vuole ad un costo flat di 9.00 € mensili IVA inclusa? La portiamo a 9.50, sempre IVA inclusa, ovvio.
Ora si da’ il caso che la quota IVA al 20% di 9 € siano 1,50 € mentre con IVA al 21 si passa ad 1,57 con un aggravio quindi di 7 centesimi di euro. Portare la tariffa dell’abbonamento a 9.1 € sarebbe stato onesto e ragionevole ma suona poco tondo no?
E infine si scopre che la nota compagnia telefonica in questi giorni sta promozionando a 5 € al mese per due anni la stessa cosa ai nuovi abbonati od a chi passa a Wind cambiando gestore! Ovvio che si incentivino i nuovi ma perché per esempio premiare la fedeltà dei vecchi? Ora capisco: parte della promozione deve essere pagata da qualcuno, e chi se non i vecchi abbonati?
E non mi si dica che non è così che funziona perché è proprio così invece che funziona! Sempre nel nostro didietro con la sabbia e col catrame!
PS) e non dimentichiamo che ci fanno ancora pagare gli sms!
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