Almeno in Francia si tassano le bevande zuccherate e con fini salutisti incasseranno qualcosa come 120 milioni di € l’anno. E così il neo ministro Balduzzi un paio di giorni fa scimmiotta i vicini d’oltralpe e propone di tassare per 3 centesimi a lattina qualsiasi bevanda analcolica con le bollicine. Qualsiasi. Ipocriti. Con la scusa di tutelare la salute nazionale imponendo un balzello che dovrebbe scoraggiarne l’uso contemporaneamente dichiara che non avrà effetti sulle tasche dei consumatori: delle due l’una.
E i succhi di frutta? Non quelli ipersalutisti 100% frutta (se lallero…) che tanto piacciono a missitalie, calciatori e monache ma quelli in brick od in confezione da litro, magari di sottomarche da discount: delle vere e proprie bombe iperglicemiche. E allora se le bevande gassate fanno tanto male alla salute quelle a zero contenuto di zuccheri che si vanno estendendo dalla ormai famosissima Coca Zero al Chinotto e persino l’aranciata più famosa d’Italia? Quelle dovrebbero essere super tassate visto che a quanto ci ha raccontato recentemente Report pare che il tanto abusato aspartame sia più velenoso del curaro, anche se a piccole dosi (*).
E le sigarette? Il tabagismo ammazza decine di migliaia di persone l’anno con costi anche indiretti sulla spesa pubblica. Quelle dovrebbero essere super tassate (lo dico da ex fumatore) e invece il decreto Milleproroghe 2012 è stato emendato tassando solo il trinciato: per forza. Avete notato l’aumento del numero di fumatori che adesso si rolla le sigarette in autonomia? Lo scopo è ovviamente risparmiare un bel po’ rispetto al pacchetto.
E il vino o i superalcolici? Si beve meno si beve meglio recitano i produttori. Ma non sarebbe stato più equo tassare di più i circa 40 litri pro capite che si consumano ogni anno in Italia (erano più di 100 trentanni fa) visto che l’alcolismo ne suicida a migliaia ogni anno e ne ammazza indirettamente tantissimi vittime di alcolizzati al volante o preda di follia momentanea? O forse sarebbe stato iniquo visto che ormai il vino lo bevono abitualmente solo i pensionati…
(*) da consumatore di bevande con aspartame e non solo è bene ricordare che ci sono limiti giornalieri per l’assunzione di qualsiasi tipo di alimento: acqua compresa! E stando a questi limiti anche un adulto di 75 kg dovrebbe bere 20 lattine al giorno per superare la soglia giornaliera tollerata!
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