venerdì 24 agosto 2012

Dei delitti e delle pene

21:77=1:X, X=0,26. Insomma in Norvegia se ammazzo 1 persona mi faccio solo 0,26 anni di carcere. Qualche mese…

Complimenti per la rapidità (*) con la quale sono arrivati alla sentenza ma la pena commutata personalmente la ritengo ridicola soprattutto considerando le dichiarazioni date dall’omicida e l’età che avrà quando uscirà (**)

Chissà se Cesare Beccaria si sarebbe rimesso al lavoro potendo premonire quanto è successo oggi ad Oslo che ha commutato la ridicola pena di 21 anni di detenzione a Anders Behring Breivik. Nel 1764 il nostro infatti scriveva, attualissimo:

La gravezza del peccato dipende dall'imperscrutabile malizia del cuore. Questa da essere finiti non può senza rivelazione sapersi. Come dunque da questa si prenderà norma per punire i delitti? Potrebbono in questo caso gli uomini punire quanto Iddio perdona, e perdonare quanto Iddio punisce.

Senza tirare in ballo il concetto molto particolare del perdono sempre possibile, concetto molto cattolico e fin troppo cristiano che rende perdonabili le azioni più esecrabili alla luce del quale persino Mengele sarebbe stato assolvibile e meritevole del paradiso…

Le precedenti riflessioni mi danno il diritto di asserire che l'unica vera misura dei delitti è il danno fatto alla nazione, e però errano coloro che credettero vera misura dei delitti l'intenzione di chi gli commette. Questa dipende dalla impressione attuale degli oggetti e dalla precedente disposizione della mente

i giudici norvegesi hanno probabilmente ritenuto il danno sociale minimo o meglio massimo applicando il loro massimo della pena. Certo non si pretende che possano essere variate tout court le leggi norvegesi attuali che prevedono 21 anni di carcere come massimo ma il dubbio è legittimo e oltre all’opinione pubblica mondiale se lo stanno ponendo gli stessi giudici.

E mi si dice che le prigioni norvegesi sono quanto di più moderno ed umano esista al mondo…

Al prossimo che dice che ai carcerati je danno puro er televisore senza sapere le reali condizioni di vita all’interno di una qualunque sovraffollatissima prigione nostrana sarà mia cura ricordare che in Norvegia c’è uno che ha ammazzato 77 ragazzi e avrà 21 anni di vita conventuale a disposizione per scrivere qualche mein kampf del cazzo che servirà a generare tanti altri Breivik; con carta, penna & calamaio pagati dai contribuenti norvegesi.

Che amarezza…

 

(*) da queste parti siamo invece abituati ad aspettare 38 anni per avere poi nessun colpevole, e quello citato è solo un esempio tra i tanti.

(**) sempre che esca vista la possibilità non tanto remota che qualche detenuto faccia giustizia

2 commenti:

  1. Temo che se ne faccia 0,27 di anni/persona... Ops... :-)

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  2. Ho modificato subito la proporzione! Mi sono accorto solo ora che avevo inserito quella reciproca! Grazie,

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