giovedì 11 ottobre 2012

Accade a Roma Tre – Lingue e Mediazione Linguistico Culturale

imageVi sembra plausibile che studenti universitari che, entro la scadenza del corrente anno accademico, laureandi pressoché certi di conseguire il titolo o che comunque avranno completato brillantemente il corso di studi triennale entro i termini non possano accedere automaticamente al biennio della Laurea Magistrale? No vero?

E vi sembra invece plausibile che studenti dell’ultimo anno della triennale, con ancora magari 4 o 5 esami da sostenere, possano accedere alla preiscrizione alla Laurea Magistrale automaticamente? Un altro no, vero?

Oppure che il corso di Laurea Magistrale di Roma Tre per il prossimo anno accademico sarà frequentato da soli studenti provenienti da “la Sapienza” e neanche uno di Roma Tre? Che ve lo dico a fare.

E invece questo è esattamente quanto accade a Roma Tre, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale e Corso di Laurea Magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione Internazionale; e questo assurdo papocchio cavilloso e burocratico accade per un regolamento d’ammissione pubblicato soltanto a giugno 2012, in coda al termine delle sessioni d’esame estivo.

Questo il regolamento, disponibile qui oppure sul sito della Facoltà, qui.

Ebbene cosa prevede in sintesi questo regolamento?

A parte ovviamente coloro i quali sono già in possesso di Laurea Triennale -conseguita come minimo lo scorso anno accademico- che sono ammessi di diritto e senza problemi tutti i laureandi del corrente a.a. e che hanno tempo per laurearsi fino a marzo 2013 senza andare fuori corso devono invece avere una serie di requisiti piuttosto anomali e conseguiti inoltre entro il 31 luglio 2012: non è affatto chiaro perché e la cosa sa di un abuso e forse anche di un illecito. A parte che il regolamento è stato pubblicato a ridosso della scadenza, a parte che nemmeno i professori ne erano a conoscenza quel che accade è che praticamente tutti i laureandi in Lingue e Mediazione Linguistico Culturale di Roma Tre non potranno accedere alla Magistrale!

Perché entro il 31 luglio 2012 avrebbero dovuto conseguire almeno 54 crediti formativi (CFU) di cui 30 nella prima lingua europea o nella extraeuropea e minimo 24 per la seconda lingua. Requisito da soddisfare tassativamente, recita, entro il 31 luglio.

Ora non voglio sottilizzare sul fatto che una determinata professoressa ha falcidiato quasi tutti gli studenti che a giugno hanno fatto una delle tantissime prove di un esame d’inglese, l’ultimo del piano di studio rimandandoli alla sessione di settembre ed impedendo loro di rifarlo a luglio (fuori termine regolamento ma, si dice, i professori non dovevano essere tenuti a conoscerlo!); ma perché mai un laureando che magari entro settembre, ottobre o vuoi anche novembre completi tutti gli esami, qualunque essi siano, di lingue o meno, non può essere pre-iscritto alla Magistrale mentre uno che ha, per puro caso, fatto tutti gli esame di lingue entro il 31 luglio e magari deve ancora fare 4 o 5 esami di linguistica, di storia o quel che sia, può essere pre-iscritto?

Forse che questo strano ed anomalo capestro serve in qualche modo a creare le condizioni di numero chiuso dichiarato ma non applicabile tagliando fuori a priori decine di studenti? Lo stesso regolamento infatti riporta che il numero di studenti sostenibile è pari a 100 e questo ovviamente non significa che è chiuso a 100 ma solo che se poi ce ne saranno 150 o 200 gli eccedenti non stiano a lamentarsi dei disagi dovuti alla mancata sostenibilità.

Accadono poi altre cose molto buffe. Degli aspiranti studenti che vorrebbero completare l’iter iscrivendosi alla Magistrale la stragrande maggioranza è per lingue più note e diffuse come quelle europee mentre pochissimi aspirano a fare la magistrale in cinese o magari in arabo. Nonostante questo il taglio del capestro del 31 luglio è stato applicato indiscriminatamente senza stare a guardare che magari gli studenti specializzandi in cinese erano…soltanto tre!!!

Insomma il risultato e l’amara conclusione è che a tantissimi studenti che, arrivati in fondo al primo percorso formativo universitario, con queste stranezze moderne dei 3+2, viene di fatto impedito un continuum temporale con il 4° o 5° anno e anziché apprezzare la loro volontà a proseguire e specializzarsi (la specializzazione Magistrale apre le porte a tante altre possibilità precluse dalla triennale) mettendoli nelle condizioni di dover parcheggiare un anno per iscriversi il prossimo forti della laurea che allora avranno conseguito. Sapete invece cosa accadrebbe ai più? Si demoralizzerebbero, si metterebbero a cercar lavoro, per non gravare sulle finanze familiari, si stancherebbero di attendere a vuoto un anno e sicuramente mollerebbero.

Accade a Roma Tre.

Che amarezza. Ma forse una maggior amarezza è che nonostante i tentativi da parte di qualcuno di organizzare una sorta di class action ed abrogare questo regolamento la stragrande maggioranza dei colpiti si sono tirati indietro trincerandosi dietro le scuse più trite e tristi…

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