Una cospicua parte degli italiani ha contribuito a sputtanarci in Europa e così una parte di Europa, altrettanto cospicua, sputtana Berlusconi per proprietà transitiva. Forse per proprietà transitiva, anzi quasi certo e aggiungo, era ora! Visto che non sono bastate le centinaia di pagine spese sui quotidiani internazionali a metterci in guardia negli anni passati adesso qualcuno interviene a gamba tesa.
Il fine giustifica i mezzi diceva parecchi secoli fa Machiavelli ma anche se il fine in questo caso è per lo più condivisibile ancora una volta il nostro paese dovrà, in un modo o nell’altro, sottostare a decisioni prese oltralpe; più o meno quanto successo un anno fa quando a seguito di indubbie pressioni europee e si è innescato un meccanismo che ha portato alle dimissioni di Berlusconi ed all’ingresso di questo governo tecnico ormai alla fine.
Dopo tutto quella europea è una comunità ed il PPE così come il PSE ne rappresentano assieme il comune pensiero europeo maggioritario anche se la maggioranza degli italiani non se n’è accorta. Se l’Italia si sputtana anche economicamente il danno si riflette a livello europeo si dice, ed allora la comunità interviene.
Quello che è successo ieri a Bruxelles durante il vertice del PPE è paradossale ma è stato fonte per me di grande soddisfazione ancorché amara. Soddisfazione perché il padrone come scrivevo pochi giorni fa è stato invitato a farsi da parte e molto chiaramente gli è stato detto di finirla di sparare cazzate quali quella che la storia dello “spread” è una bufala. Ridicola poi la presa di posizione a cercare di convincere i colleghi che è merito suo e del PdL se Monti è stato con noi quest’ultimo anno. Tragico e penoso, ma che lo dico a fare, il pietoso tentativo di modificare la realtà della dichiarazione di Alfano.
L’amarezza è che ancora una volta qualcuno più grande di noi ha dovuto prenderci per un orecchio e portarci dietro la lavagna nominando un nuovo capo classe. Già, proprio come alunni di una scuola elementare di deamicisiana memoria! Che vergona!
Giustifichiamo pure questi mezzi affinché si levi di mezzo una volta per tutte (?) Berlusconi; giustifichiamoli anche per assistere ad un tracollo dei voti (?) per questi esponenti che hanno osato definirsi moderati finora ma che hanno smodatamente e smoderatamente abusato della pazienza dei pochi rimasti che concordano sulla pragmatica sensazione che ci hanno rotto il cazzo! (grazie Luciana! 90 minuti di applausi).
Ma pur giustificandoli rimane il dubbio: ma se le decisioni ormai le prendono gli altri, a votare che ci andiamo a fare?
Forse allora l’unico modo per sperare che qualcosa possa cambiare è votare Grillo?
Quasi quasi mi sputtano anch’io e voto M5S…
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