giovedì 24 novembre 2011

Cittadino Berlusconi

Anche se come il Natale al 27 di dicembre ormai ce lo siamo levato di mezzo vorrei tornare su quest’argomento.
Non è facile trasmettere ai più l'idea che hanno del nostro premier all'estero da parecchi anni a questa parte ormai. Idea consolidata da semplici deduzioni logiche fin dai tempi (2003) del documentario inchiesta della tv pubblica svedese intitolato "Cittadino Berlusconi" (1/6, 2/6, 3/6, 4/6, 5/6, 6/6) o addirittura più che evidente persino a personaggi di fama mondiale come Roberto Benigni già nel 1996.
Purtroppo la maggioranza ha sempre la memoria cortissima e soprattutto da parecchi anni nel nostro paese ha capacità di discernimento limitatissime soprattutto pensando che i miei connazionali raramente hanno saputo dimostrare di pensare con la loro testa.
Ma che le recenti vicissitudini che hanno fatto sì che più di una volta si sia detto che MisterB l'avesse fatta fuori dal vaso è ridicolo anche solo pensarlo visto che nonostante le quintalate di escrementi che va lasciando in giro sembra che in Italia nessuno ne abbia mai sentito la puzza e addirittura ancora oggi per moltissimi è profumo di classe.
Ma ancora una volta nel caso del nostro satrapo ("è malato" disse la sua ex moglie una volta) cherchez la femme ha colpito ancora e vuoi vedere che stavolta casca davvero? Mah...tanto cadrà in piedi. E’ così è stato.
Non mi interessa qui capire o analizzare l'aspetto politico della vicenda ma mi ha incuriosito molto l'aspetto storico che nasce da una domanda posta, allo scopo di difenderlo, da un suo yes man: "Come mai Berlusconi non ha mai ricevuto nessun avviso di garanzia, querela, denuncia, non è mai stato sottoposto a nessun tipo di indagine se non dopo il suo ingresso in politica?"
Ovvio che costui voleva contortamente dimostrare che la risposta sta nel fatto che ovviamente è colpa dei soliti magistrati comunisti, della giustizia ad olorogeria e via discorrendo.
Ed ancora una volta una bugia, clamorosa, e come lo stesso Berlusconi, mentitore incallito e per professione, si finisce col credere alle proprie fandonie.
Purtroppo per essere dei buoni mentitori occorre avere un'ottima memoria. Vorrebbero darci ad intendere che nelle cronache giudiziare degli anni precedenti al 1993, anno di fondazione di FI, Berlusconi non compare mai, nemmeno per sbaglio, eppure era già un notissimo plurimiliardario e imprenditore che si è fatto da sé. Soltanto agli stolti od agli interessati non è più chiaro che PRIMA sono partite varie inchieste (su Mediaset, Dell'Utri, traffico di droga addirittura ecc) e DOPO è sceso in politica, 2+2 insomma.
Ma la memoria è corta appunto. Nonostante Google :-)
Prima della sua famosissima discesa in campo non era certo uno stinco di santo; discesa a reti Mediaset unificate accorrendo a mettere in salvo i suoi interessi privatissimi dall'alto di un'investitura governativa democraticamente ottenuta (dopo tutto anche Hitler andò al potere al seguito di elezioni perfettamente lecite). Non sapremo mai, è solo un esempio, come esattamente abbia ottenuto tutti i soldi che lo hanno salvato dalla bancarotta, che gli hanno permesso di edificare e vendere appartamenti a Milano 2, di comprare giornali, case editrici, industrie...ma sappiamo per certo che non li ha ottenuti onestamente (ahimé l'Italia non è paese da self made man).

Eppure nonostante questo nessuna inchiesta che abbia portato a risultati concreti, nessun coinvolgimento diretto, le indagini mani pulite non lo interessarono neanche di striscio travolgendo invece tra i molti il suo pigmalione Bettino e un'intera classe dirigente. Potere della corruzione? Inerzia od impotenza?

Da quando è in politica invece un flusso continuo. Non passa giorno senza che qualche magistrato non abbia a che fare, spesso direttamente, col cittadino Berlusconi. Senza risultati concreti o condanne certe vista la barriera di protezioni legali che si è costruito intorno in questi 10 anni in cui è stato premier. Un perseguitato dicono i suoi sostenitori, un farabutto dicono gli altri, me compreso.

I motivi di queste differenze tra il pre ed il post sono abbastanza palesi: da quando è in politica si sente talmente potente da poter fare quel che vuole, un dittatore assoluto con un intera classe dirigente asservita ai suoi voleri e questo indipendentemente da scudi e lodi...
E adesso per colpa di un paio di puttanelle rischia di far cadere l'impero che si è costruito. Dopo tutto persino Al Capone cadde non sotto i colpi di revolver di qualche rivale o qualche poliziotto ma sotto il peso dei fascicoli contenenti reati d'evasione fiscale.
Purché se ne vada, pur consapevole che il dopo sarà tragico, anche senza alternativa purché sia un alternativa.

Un mio vicino di casa, un quasi ottantenne non coMMunista così ma coMMunista cosìììììììì ex segretario della sezione del PCI locale giorni fa mi ha detto, ovviamente scherzando: "...sta a vedere che per cacciare Berlusconi dovrò votare Fini"...e di che meravigliarsi visto che a Sanremo se passa "Bella Ciao" per par condicio canteranno anche "Giovinezza"...
Che amarezza...

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