venerdì 25 novembre 2011

Rapimento…e riscatto laurea


Pur essendo perfettamente a conoscenza che mi avrebbero chiesto uno sproposito tempo fa all'INPS ho fatto domanda di riscatto degli anni del corso di laurea. 3 anni su 4 inoltre visto che nel mezzo ho fatto il servizio militare il cui periodo viene riconosciuto come contributivo con un riscatto, bontà loro, gratuito.
La cifra ragguardevole: per 157 settimane di contributi che corrisponderebbero (teoricamente!) ad un aumento annuo lordo della pensione di ben 2867 € (poco più di 100 € netti al mese) chiedono quasi 48.000 €!!! Ed il beneficio ottenuto sarebbe usato per almeno i primi 20 anni di pensione per ripagare l'investimento fatto. Visto che avrò comunque il massimo dei 40 anni contributivi a 66 anni ovviamente non ha senso riscattare gli anni di laurea.
Ma la cosa ridicola che mi ha maggiormente colpito è che l'INPS invia un bollettino di conto corrente per l'intero importo
Immaginate la scena allo sportello con 48.000 € magari in contanti?
In alternativa comode rate da 400 € al mese senza interessi, per 10 anni!
Insomma visto che di riscatto si parla credo che l'unico modo per applicarlo al corso di laurea sia rapire qualcuno ovviamente a scopo di riscatto ed usare il malloppo all'uopo
Se posso dare un (inutile visti i tempi) consiglio ai giovani neo assunti è questo: fate domanda di riscatto non appena iniziate a lavorare, vi costerà pochissimo perché è calcolato in base alla posizione retributiva e contributiva.
Mi chiedo se l'agenzia delle entrate per quelle rare volte che beccano qualche mega-evasore manda loro un bollettino precompilato con importi di qualche milione di euro...

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