sabato 10 marzo 2012

Boomerang

Parlar male della Santanché è come sparare sulla Croce Rossa. Ma stavolta l’incazzatura che ha avuto ieri sera mi ha particolarmente interessato perché evidenzia ancora una volta uno dei mali di questi politicanti da quattro soldi che lo fanno per interesse personale.

Visto che lei stessa ha tenuto a sottolineare che come politico non guadagna nulla devolvendo il suo stipendio da parlamentare -non ha detto in cosa- perché campa come imprenditrice self made woman (cito: “lavoro da quando ho 18 anni…mi sono laureata…”) e paga lo stipendio ad un centinaio di addetti.

Alla Santanché chiedo. Da imprenditrice da 30 milioni di fatturato annuo e 100 dipendenti a cosa presta più attenzione? Al suo fatturato ed alla salute della sua azienda (lo spero per i suoi dipendenti) od all'interesse dei cittadini che come politica rappresenta?

Conosco un imprenditore che ha messo su un’azienda da quasi 50 milioni di fatturato annuo, un centinaio di addetti. E’ il mio capo, la mia azienda. Lavora 18 ore al giorno e si occupa di tutto per mantenere la sua azienda sana e competitiva ma soprattutto libera da debiti e da esposizioni con le banche. E non avrebbe proprio tempo per fare politica, a nessun livello.

Ecco che uno dei mali oscuri dei politicanti di questi ultimi vent’anni torna a galla. Nel resto d’Europa i politici fanno i politici e smettono di fare altro. Se da noi continuano a fare chi l’avvocato, chi l’imprenditore, chi il padrone di televisioni e giornali è solo per ricavarne favori privati. E la disequazione porta come conseguenza che a tutto pensano tranne che all’interesse dei cittadini.

 

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